Da slow turism a slow working
Da slow turism a slow working: il lavoro da remoto (ri)popolerà l’Italia abbandonata?
Dopo aver offerto ospitalità gratuita lo scorso anno, il grazioso borgo di Grottole torna a far parlare di sé rilanciando il suo centro storico come sede di lavoro per i nomadi digitali
Si chiama Grottole e si trova sul cucuzzolo di una delle tante e dolci colline lucane. Sfida in bellezza, a colpi di pavimentazioni fatte di ciottoli irregolari e secolari, il paese della porta accanto, Miglionico (altrettanto poetico), e fa da spalla alla città che nel 2019 è stata Capitale europea della cultura: Matera. L’accogliente borgo lucano ha fatto il giro del mondo l’anno scorso, quando ha realizzato un progetto con AirBnb e offerto ospitalità (gratuita) a cinque volontari che desideravano vivere tre mesi sabbatici laddove le lancette dell’orologio sembrano ferme nel tempo. Oggi, Grottole torna a far parlare di sé sempre sulla scia di un’idea che vuole ripopolare il paese.
FONTE: www.elledecor.com